-––Santarcangelo / San Paolo
Skype call con Rachel. Sono le 15 da noi, da lei le 10 del mattino. Il festival è appena iniziato, Futuro Fantastico. Le chiediamo come va lì, abbiamo sentito di manifestazioni che si moltiplicano in tutto il Brasile, le procedure per l’impeachment che vanno avanti. Ci dice di N., di quanto le manca, che verrà in Italia in autunno. Di un nuovo progetto collettivo che sta seguendo, Ogni estinzione è per sempre, è entusiasta del lavoro, e del festival in preparazione. Ci dice che i contagi stanno aumentando, che il sistema sanitario è al collasso, che moltissime persone non hanno accesso né ai vaccini né alle cure mediche, soprattutto nelle favelas, persone nere, indigene, povere. Dice che Bolsonaro è un assassino. Dice che è stato appena ricoverato in ospedale perché ha il singhiozzo ininterrottamente da 10 giorni. Ridiamo. Speriamo nel singhiozzo. Sui quotidiani si moltiplicano articoli sulle origini del singhiozzo, possibili cause, rimedi. Ipotesi sul singhiozzo come sintomo di malattie croniche o acute. Il singhiozzo è una contrazione del diaframma, uno spasmo respiratorio a glottide chiusa. È un fenomeno solitamente transitorio. Può accompagnare forme di pianto convulso. Quanto alle origini, alcun^ ipotizzano che possa essere un residuo di qualche riflesso primitivo, una memoria involontaria e antichissima della nostra fase anfibia. Di quando avevamo le branchie. L’organo si è estinto, ma il singhiozzo è rimasto per sempre.
Mentre le raccontiamo del progetto, a Rachel vengono in mente alcun^ artiste/^ che lavorano proprio sull’immaginazione sul corpo e nello spazio pubblico, non sono di San Paolo, ma pensiemo tutte che non sia un problema. Iniziamo a pensare ai tempi. Noi le raccontiamo di qui, delle difficoltà nel sistema artistico e culturale, della crisi economica che sentiamo arrivare.
