Chiediamo a Lola una sua bio da pubblicare per il progetto. Mail da Lola:
Non si è mai capito cosa sia e cosa faccia Lola Kola.
È una donna, un uomo, una transgender, un bimbo, un giocattolo e una cavalla a dondolo da monta.
È stata una disegnatrice di moda, modella, attrice, prostituta, spacciatrice, tossica, cantante, icona pop e diva, una matta, senza voler mai essere nessuna cosa.
Le hanno consegnato una coroncina da reginetta, senza sprecare una sola lacrima di felicità, e la riconsegnerà, senza sprecarne una di tristezza.
Dopo anni di duro lavoro nelle aziende di moda come disegnatrice, è andata a tutte le feste e a tutti gli after possibili, ascoltando sotto cassa tutta la musica possibile, prendendo e bevendo tutto il possibile, raggiungendo il maggior numero di presenze possibili. E da li, che fotografi, registi e stylist hanno cominciato a volerla fotografare, recitare e avere nei video. Il suo unico gioiello rimane Sambaca, il video musicale di Alien Alien. Poche cose in tv, e meno al cinema, ma nemmeno lei ricorda i titoli, nè si è mai rivista
Ha cominciato un'avventura musicale con impy a u-kabarett, un insolito modo di mischiare le performance live, mischiando suoni dalle bande alla circo, alla musica da cabaret, fino alla tecno. Ma è intransigente, intrattabile e maleducata, e ai primi disaccordi è andata via. Adesso è impegnata nella festa evento più bella della capitale, TROPICANTESIMO, creata dal miglior dj di sempre, Hugo Sanchez. Durante la serata canta, l'unica attività capace ormai ad emozionarla e farle scendere una lacrima. Sui suoni più alti che ogni artista vocale, come lei stessa si definisce, desiderebbe intonare un canto, interpreta canzoni che vanno dalla bossa nova al punk, dal reggae alla cumbia.
Lola Kola è adesso questo, un nuovo suono senza genere, negli abiti fascinosi che crea per se stessa. Forse una rivoluzione, forse ancora una volta, una promessa non mantenuta.