27 gennaio 2022, giovedì

–––Torpignattara / Bangladesh / Kumasi

{dove si parla di trasferimenti di denaro tra continenti e di cose che diamo per scontate ma non lo sono affatto}.
°ore15:00_Ci sentiamo con Va-Bene per il pagamento. Pensiamo di fare un bonifico via banca, ma ci dice che con il Ghana il trasferimento impiega molti giorni, e a lei serve velocemente per la produzione del poster. Proviamo allora con Mobile Money, i pagamenti online sono i più veloci, ma non funziona. Insistiamo con MTN Mobile, ma niente, poi con Western Union online, niente again.
°ore 16:30_ Scendiamo in strada, alla ricerca di un punto Western Union, arriviamo a quello di Torpignattara. Il ragazzo che gestisce il servizio, Sarwar, è superpreparato, mentre segue il nostro caso contemporaneamente dà assistenza ad altre persone, dai servizi online e transfer vari all’assistenza telefonica in italiano per chi deve cambiare il piano tariffario del telefono ma appunto non conosce bene la lingua. Parla lui al telefono al posto loro. Ci sconsiglia Western Union, si tengono più tasse di altri ci dice, e ci propone di provare con Ria Money. Niente. Infine troviamo il servizio giusto, MoneyGram. Silvia fa il trasferimento a nome suo, proviamo, ma niente, fallisce. Sarwar ci spiega che dall’Italia verso il Ghana non funziona se lx mittente è di nazionalità italiana. Ritentiamo, nulla. Sarwar ci propone una soluzione: per x euro (pochi) chiama un suo amico ghanese che arriva lì e mette a disposizione i suoi dati. Prova, non lo trova – allora propone di fare così:  fare un transfer della somma a lui, e lui li rigira a Va-Bene. Funziona, dal Bangladesh al Ghana si può. È tipo campione di problem solving, Sarwan, stando lì un’ora e passa capiamo la quantità di deliri che lui e le persone migrate e senza condizioni stabili – di cittadinanza, di conti correnti, e le cose sono collegate – si trovano ad affrontare per fare anche semplici procedure pratiche. Un enorme quantità di tempo e di energie. Mentre aspettiamo, Sarwan ci racconta che in Bangladesh lavorava al Ministero della Cultura.
°ore 17:48_Sembra che tutto sia arrivato a destinazione, lo salutiamo e andiamo a casa.
°ore 18:30 [ora italiana]_Videochiamata whatsapp di Va-Bene: sta arrivando alla banca, ci ha messo un’ora e mezzo per attraversare la città. Arriva, ma l’ufficio è chiuso.

Torna il giorno dopo, anche se nel pieno dei preparativi della LOVE fEAST. Alla sua banca scopre però che non può prelevare l’intero importo, perchè supera un massimale. Va in un altro ufficio – qui non la conoscono, e le fanno problemi rispetto al nome del documento e la sua identità; del resto, non è che uno degli infiniti micragnosi problemi che le persone trans affrontano quotidianamente.
Telefoniamo a Sarwan – nel digitare, ha fatto un errore di trascrizione. Lui però è a casa, apre l’ufficio più tardi. Noi disperate a Roma, Va-Bene disperata a Kumasi, alla fine Sarwar dice ok, provo a farlo da qui. E in effetti, risolve tutto.
Ci rimane in mano la ricevuta che ci ha lasciato – strappata a metà, perché nella parte di sinistra ci sono i suoi dati.